«Mi chiamo Liliana Manetti, sono nata a Roma nel 1980. Sono una studentessa di filosofia, vicina alla laurea, nella quale ho approfondito la storia della filosofia, la storia della politica, la sociologia, la filosofia morale e la filosofia teoretica, la storia del pensiero teologico e quella del pensiero scientifico.
Ho sempre amato la letteratura e la filosofia classica, ma sono rimasta affascinata comunque dalla filosofia medievale, illuminista e romantica: i periodi di rottura e le rivoluzioni, i cambiamenti nei diversi ambiti. Ma sono rimasta sorpresa di quanto la mia anima sia ancorata al romanticismo che in sé ha sempre rivalutato (come tra l'altro sta facendo il pensiero moderno con le dovute accezioni) il medioevo.
Io amo. Io amo tanto.
L'amore romantico, passionale, l'amore eroico e per la natura.
La mia arpa è l'espressione della mia anima, dove mi metto a nudo con le mie problematiche, i miei amori intramontabili come quello per la natura e le emozioni che mi danno le sue stagioni così diverse eppur così complementari...
L'amore per la vita in genere emerge nelle note dolci delle mie poesie, velate sempre dal mio romanticismo.
Le corde mute della mia anima se le ascolti in un giorno di settembre dall'aria frizzantina come questo sapranno suonarti una melodia bellissima: ma solo se vuoi, solo se le rispetti e le ami profondamente, altrimenti come dico nei miei versi "giaceranno nel loro dolore.»