«Viviamo in un mondo effettivamente diverso rispetto a quello trascorso, peggiorato da molti punti di vista, ma si può affermare legittimamente che l’umanità sia sostanzialmente mutata oppure la nostra visione del passato è da considerarsi nobilitata dal trascorrere del tempo oscurante la realtà oggettiva e ci troviamo di fronte, dunque, l’uomo con i medesimi difetti, manchevolezze, vizi e virtù caratterizzanti la sua esistenza nel corso dei millenni?
Quanto vorrei vedere questa opera poetica fungere da traghetto atto a favorire lo sviluppo della speranza liberatrice dell’animo di buona indole ed a diffondere la serenità separando il lettore da quel vivere appestato da soggetti meschini e sciocchi, i quali hanno la presunzione di credersi rappresentanti del bene e di essere dotati di notevole intelligenza, sebbene siano tesi a perpetrare quotidianamente soprusi ai danni degli altri in modo grossolano.
La poesia è l’unica tribuna da cui il giusto sdegno possa levarsi in alto in un grido di libertà. L’entusiasmo pieno di dedizione consente al poeta di disegnare la realtà, nella sua forma pura e semplice, con l’amore affettuoso che si serba per i sogni della gioventù, per i ricordi di un tempo lontano durante il quale si era pieni di speme.
Uno scritto idoneo a favorire il diffondersi di una forma di sapere nascente dal superamento degli opposti, comprendente l’unità dialettica in opposizione a quella fondata sull’irrigidimento dei contrari la quale fagocita il loro contrasto considerandolo definitivo e insuperabile».

L’Autore

Mauro Mancini, nato a Roma, ove vive, terminati gli studi liceali, ha conseguito la laurea in Lettere e successivamente quella in Sociologia presso l’Università della città nativa “La Sapienza”. Lavora presso la segreteria di una scuola media statale romana.
Si è classificato fra i vincitori dei concorsi “Habere Artem” (2000), “Poetici Orizzonti” (2002), “Parole in Fuga” (2004), “Poesie del Nuovo Millennio” (2005), indetti dalla Aletti Editore. Nell’ottobre del 2010 viene pubblicato, dalla casa editrice succitata, il testo di liriche Sussurri dell’anima.

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