Copertina del libro di Giuseppe Favuzza - Un Glissando Cromatico, Aletti Editore immagine di copertina

Giuseppe Favuzza


Un Glissando Cromatico

Il mio modo di rapportarmi alla vita è cambiato una sera di ottobre del 1981. Avevo dodici anni e mio padre mi portò a teatro per vedere il grande Chet Baker (e dire che la tromba non è mai stato, e non lo è ancora oggi, tra i miei strumenti preferiti; a me piacciono pianoforte e contrabbasso). Quella sera, c'era un poeta con noi, uno che svisava sulla sua anima e con quella tromba riusciva a suonare note di malinconia, di esuberanza, di quella felicità che nasce dentro perché ci si sente «uomini» e «vivi». Quella sera Chet Baker suonò ed io pensavo a diventar grande e a raccontare questa storia ai figli che avrei avuto.
Oggi i miei due figli li porto ad ascoltare jazz. Lo so, si annoiano, ma poi sorridono e battono le mani portando a modo loro il tempo ed imitando i gesti dei musicisti. Mi piace pensare che domani avranno di che raccontare... Ah dimenticavo, se son tornato jazz, e sorrido, lo devo ad Anna.

Giuseppe Favuzza


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Collana Gli Emersi - Poesia
pp.40 €12,00

ISBN
978-88-591-0658-6