L'Autore si cela dietro lo pseudonimo di «Decimo Massimo». Tale cautela si è resa necessaria sia per evitare ritorsioni sulla sua persona da parte di «Her Majestic» (nome in codice per indicare la suocera) che è la vittima ignara e predestinata di alcuni dei racconti contenuti nel libro, sia per salvaguardare quella parvenza di dignità che l'Autore ritiene, erroneamente, di possedere ancora. Il libro si compone di sei racconti in cui prende voce e forma il «Fenomeno », un personaggio confuso ma sorretto da un'elevata quanto ingiustificata autostima, che altro non è se non l'alter ego dell'Autore alle prese con moglie, suocera e cane. Momenti di vita quotidiana, apparentemente innocui, si trasformano in vere e proprie battaglie che il protagonista scatena per riscattare l'uomo con cui divide la personalità. Per sua fortuna coloro che lo circondano lo amano quanto basta per tollerarne gli eccessi e compatirne il precario equilibrio psichico. Il «Fenomeno», per combattere, può contare su un ben fornito arsenale di luoghi comuni e pregiudizi e di un linguaggio da retrobottega d'osteria; "ordigni" di cui fa largo uso con imbarazzante naturalezza. Un libro autoironico, a tratti sarcastico, in alcuni passaggi feroce, con il quale l'Autore ha il coraggio di seguire il «Fenomeno» e, insieme a lui, compiere quella che potrebbe essere la loro ultima missione.