La poesia di Pasquale Di Nuzzo ha, credo, una vocazione iconica. Leggere i suoi versi è come immergersi in una poesia figurata; scorrere con gli occhi parola dopo parola, è come vedere oleogrammi e ascoltare un messaggio verbale “fuoricampo”.
Vedo il suo iconismo poetico nel contatto stretto del vocabolo utilizzato con la temporalità cadenzata dei fonemi. Ne vien fuori una frase ritmata che diventa azione cinetica con uno sviluppo regolato e continuo di relazioni in successioni ricorrenti.

“Aspetto tue notizie” ha un percorso integrato: chi legge cerca di capire e interpretare un concetto che va piuttosto ascoltato. Prescindendo dalla compiutezza del senso semantico la poesia evidenzia versi che sembrano trasformarsi in epigrafi. La lettura sembra così ostacolata perché costretta a seguire le linee di scrittura in più direzioni spesso discontinue. Artifici, mi pare, che danno originea figure anamorfiche.

Come in campo televisivo anamorfico è il video modificato da una speciale lente che permette di adattare una ripresa in 16:9 a schermi 4:3, tanto che le immagini subiscono una leggera deformazione verticale ma quando sono visualizzate su schermi di formato corretto, aumentano di nitidezza e dimensione, così la poesia di Pasquale Di Nuzzo si sviluppa secondo linee palindrome, cioè con una sequenza di caratteri che, letti a rovescio, rimangono identici, nella migliore tradizione di Sotade.

Qui è il pregio di una poesia visiva che acquista un significato e un valore non autoreferenziale. Benedetto Croce diceva che fino a 18 anni tutti scrivono poesie ma i poeti veri sono quelli che riescono a comunicare forme d’arte miste sorrette da un’esuberanza creativa.
Credo che Pasquale Di Nuzzo con i suoi versi, quasi aforismi, si inserisce in un filone che ricorda tanto Georges Brassens, il cantautore francese amato da Fabrizio De André che, tra l’altro, abbiamo scoperto solo di recente, aveva una mamma lucana, originaria di Marsico Nuovo.

Rocco Brancati

Pasquale Di Nuzzo nasce a Potenza nel 1990. Pur coltivando da sempre la passione per la letteratura ed in particolar modo per la poesia, intraprende studi scientifici e si iscrive alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università «Sapienza» di Roma, ove tuttora studia.
Aspetto tue notizie è la sua prima raccolta poetica.

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