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Stefania Cataldo
Una storia contemporanea
La storia di una giovane coppia, una storia di tutti i giorni nell’epoca
contemporanea.
L’incontro di due mondi che si scontrano ed avvicinano con rapidità
e semplicità fino a ripercorrere i luoghi delle loro intime essenze.
Ecco, dunque, due personalità contrapposte, Lauren, donna da
una estrema sensibilità, ma altrettanto solida nelle avversità, mentre
Claudio, un uomo dalla vita facile ed agiata che decide di ribellarsi
agli stereotipi imposti dalla sua origine.
L’incontro di realtà e provenienze differenti che, a ben guardare, si
scontrano per riavvicinarsi.
È la lotta di una donna che cerca il suo sogno, fatto di piccole cose,
un lavoro, una famiglia, un compagno che ha difficoltà ad essere
tale, perché ha avuto tutto e forse troppo.
Una storia contemporanea potrebbe essere il racconto di chiunque
che posto di fronte alle difficoltà cerca di sovvertire l’ordine che si è
creato per generare caos e scompiglio nella vita dell’altro, laddove il
problema è in sé, ma troppo radicato nell’intimo per essere annientato,
è il resoconto di un incontro tra un uomo ed una donna che potremmo
incontrare percorrendo un viale o facendo acquisti, oppure
ancora in ambito lavorativo, sono ovunque nella società odierna, si
potrebbe non sapere di loro e altrettanto scoprire di conoscerli.
Eccoli nelle loro difficoltà della quotidianità che riescono a superare
sino a quando non nasce Mattia, un figlio che per le sue problematiche
li pone di fronte alla difficoltà suprema: come affrontare
l’autismo.
Mattia, il loro diamante grezzo, che provoca dentro le loro coscienze
un effetto dirompente al punto tale da disintegrare l’affetto
di due comuni genitori.
Da qui, un amore sperato ed agognato che si trasforma in una
gabbia, un distacco emotivo e affettivo che ripercorre un fallimento
di coppia e genitoriale, dove le colpe inconsapevolmente vengono
ricercate nella biologia degli esseri, colpe, che, a torto o ragione,
non sono tali, perché una malattia o difficoltà di un figlio non può
essere vissuta come responsabilità genetica.
In questa coppia di tutti i giorni è vissuta la sofferenza come il
ripudio dell’amore, ormai gli affetti non contano, ormai l’incanto è
svanito ed il senso della realtà è illogicamente perduto in quel debito
d’amore verso Mattia.
L’epoca contemporanea pone l’attenzione sulla facilità delle cose,
guarda con occhio indiscreto l’allontanamento delle persone che di
fronte ad una difficoltà non scelgono sempre al meglio, ma si lasciano
sviare per percorrere la strada nota del tradimento e della
separazione.
Ecco, dunque, Una storia contemporanea, il racconto di un “noi”
che si dissolve in inconsistenza affettiva e nel vuoto delle relazioni
domestiche, vuoto che fa sprofondare e inabissare, quel vuoto che
caratterizza gli antieroi nella società odierna.
Un’opera prima che analizza la sensibilità e l’indifferenza, la paranoia
e l’allontanamento, il dramma di un genitore e la sua impossibilità
di cambiare il corso degli eventi per finire col distruggere ciò in
cui aveva profondamente creduto.
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Il sogno di una vita, ritrovare l’amore perduto chissà dove, incontrare una persona e riuscire a scoprire un’affinità, tale da permettere una vita insieme, il desiderio di vivere e incontrarsi, scontrarsi con una realtà differente, un ritmo di vita simbolico che attanaglia e avvince.
Ecco il racconto di una storia d’amore di oggi, che avvicenda paure ed entusiasmi, sino al principio della vita coniugale fatta di quotidianità e difficoltà. Una nube, però, sembra addensarsi nei cieli di ciò che poteva essere un sogno: la malattia di un figlio, che porta al dissolvimento delle forze aggregatrici dissipando ogni ombra del sentimento.
Dunque, l’infrangersi di un’onda contro le rocce dell’amore tanto agognato dall’essere umano.
Impetuoso è il flusso e dirompente è l’effetto nella logica della coppia, che lentamente si lascia trascinare alla deriva e nel vuoto dei sentimenti.
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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.224 €14,00
ISBN
978-88-591-0348-6
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