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Francesco Colombo (Milano, 1994). Studente di lingue in un liceo milanese, ha fatto della sua passione per la poesia una delle più grandi soddisfazioni. Nel corso della sua prima opera, dopo alcuni anni di laboriosa scrittura, il poeta va assumendo i tratti tipici di un essere che “intercede strisciante attaccandosi/a vite altrui rendendo oro colato/le più interessanti storie”. Proprio per questa ragione, l’essenza stessa del poeta diventerà quel nome che, irreperibile “su pagine di indirizzi”, sarà sempre disdegnato per istinto. Nell’opera Ho provato a togliermi l’anima, l’autore dipinge un affresco spietatamente disincantato e realistico degli aspetti più intrinseci dell'animo umano. Lascia il lettore in balìa di un’atmosfera onirica, in cui riecheggiano “quelle cose che non vorremmo mai sentirci dire”, spesso latitanti nel profondo del nostro inconscio. Quest’analisi, più ferocemente intima che scientificamente psicologica, s’inserisce tuttavia in un contesto più ampio che, seppur eclettico, resta sempre coerente con la sua matrice originale; inoltre spazia da scritti che affrontano il più classico rapporto con l’amore, ad altri che descrivono il nostalgico rapporto con una patria lontana a cui l’autore si sente visceralmente legato sebbene essa non gli abbia dato i natali. Il libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49 Collana Gli Emersi - Poesia pp.68 €12,00 ISBN 978-88-591-0676-0 |