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Il titolo di queste mie memorie è insolito, ma trova giustificazione nel fatto che i maritozzi con la panna erano la mia follia e con il primo stipendio che ho preso appena mi sono messa a lavorare sono andata in una latteria di via Sistina dove ho mangiato tanti maritozzi con la panna quanti ce ne sono entrati, cioè sei. Nadina Casu Alfieri è nata a Favara (AG) il 2 ottobre 1920. Dai 5 ai 10 anni ha vissuto a Siena, dove il padre era vice questore. Trasferito il padre a Roma, dove purtroppo è deceduto a soli 48 anni nel 1935, vi è rimasta con la sua famiglia dove vive tuttora. Ha svolto studi magistrali nella scuola fascista conseguendo l’abilitazione per poi, previo esame, iscriversi a “Lettere e Filosofia” del Magistero di Piazza Esedra. Ha lavorato quarant’anni nello Stato iniziando come segretaria di uno dei ministri della Nuova Italia, poi con il Direttore Generale delle Comunicazioni per dieci anni chiudendo la carriera curando gli interessi della sua amministrazione nell’Ufficio Relazioni Internazionali. Nel 1990 ha perso la vista e si è iscritta all’Associazione Naz. Privi Della Vista e Ipovedenti - Onlus. L’associazione, tenuto conto dei suoi studi musicali (pianoforte, violino e canto) l’ha nominata Presidente del Centro Culturale “Progetto Nacso” (Non vedenti arte cultura e società oggi) dove organizza concerti e promuove cultura.
Il libretto “Maritozzi con panna” che sottopongo al vostro parere mi ha dato modo di ricordare praticamente tutti gli eventi del ‘900 che certamente hanno interferito con la vita di ciascuno di noi. Collana "Gli Emersi - Narrativa" pp.64 €13,00 ISBN 978-88-591-0039-3 |