La percezione alterata del tempo, condensato nell'attesa e ricerca dell'oggetto del desiderio, è la sensazione più banale, evidente, quasi sintomatica, della fase acuta dell'innamoramento. Per sua natura, la clessidra, impreciso cronometro visuale e tangibile, scandisce il flusso di granelli di energia e sensazioni, l'amalgama dei corpi, il cumulo dei talami, fino alla piramidale immobilità dell'ultimo atto. Una clessidra orizzontale è un orologio rotto che non ha più sensazioni da scandire. La «Postura della Clessidra» è un breve epistolario, a mezzo sms, scambiato tra due intensità atemporali innamorate dell'amore, raccoglie l'integralità dei testi di Melissa Cascarino e una decina di poemi dell'alter ego. Dura solo qualche giro di clessidra... troppo intenso per poter essere prolungato...?
La scrittura è ancorata nel corpo e le proprie pulsioni, la memoria ancestrale, l'immaginario sensoriale e le forze titaniche di vita.
Nata nel 1978, Melissa Cascarino, francese di origine italiana (Molise, Filignano) è cresciuta insieme a un padre poeta e professore di letteratura francese, una madre maestra di scuola elementare, e una sorella gemella eterozigota, Elisa, che fa la violinista. Melissa Cascarino lavora come pianista, danzatrice contemporanea e coreografa, artista-pedagoga.
Scrive da sempre e adesso sta lavorando su un romanzo in francese , un «road-poem» ulisside, e su un secondo tomo della «Clessidra».