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Francesco Cacciola
Burattini ai fili
Attraverso la poesia mai sono rimasto solo, ho solo tentato di essere
me stesso, provando a dire chi sono attraverso l’unica forma
che davvero racconta di me.
Ho provato a cogliere “il momento” di ogni momento, quel breve
istante che tanto è capace di donare.
Non sono burattino, non sono burattinaio, uso parole per trovare
me stesso, per trovare lo spazio sulla credenza, tra migliaia di altri
spazi che necessitano delle illusioni per andare avanti in questa vita,
La mia prima opera è un ossequio alla storia che fino ad oggi qui
mi ha condotto, non potevo non onorare il passato a cui risalgono
parte delle opere raccolte in questa prima collezione, rivivendo
tutto; ho compreso ancor di più l’importanza delle prime poesie
L’opera è dedicata a me, che ho creduto al verso quando avrei
dovuto credere ad altro, il mondo imponeva di credere ad altro.
Di era in era, da età in età ho solo vissuto un magnifico sogno, che
libero, travolgente mi ha condotto oggi, a voi. Mi auguro possiate
gradire ciò che con tanta cura ho custodito e raccolto.
Il poeta parla del mondo; lo stesso mondo che ogni giorno viviamo,
dimenticando che tra le azioni, l’ambizione, il raggiungimento
materiale dei nostri obiettivi, esiste un attimo in cui immergendoci
nelle emozioni, fermandoci; viviamo, creando . Per questo esiste la
storia; qualcuno ha fermato il tempo trasferendo pensieri e immagini
d’un tempo, che altrimenti non esisterebbe.
*
«Vivo di Frammenti, che sono parte di me, parte di quello che ho visto con occhi differenti rispetto a come vivo la vita. Frammenti che lasciano l’esatta idea di quello che non sono ogni giorno, ma preferirei essere. Se potessi chiudere i miei occhi e vedere la mia vita, la mia vita la vorrei così!
Ogni poesia contenuta in questa raccolta è un momento, l’impressione d’un momento, la sua anima, la mia reazione. Il resto è trasporto.
Il poeta è colui che vede oltre le strutture di facciata montate dall’esistenza. Colui che lascia che il mondo e i suoi orchestrali possano trasmettere qualcosa. In un’era che pare aver smarrito la facoltà delle emozioni, io tento ogni giorno di credere che ancora si possa vivere di esse. Il resto è vita, in ogni vita, vita».
Francesco Cacciola (Lamezia Terme, 1975) con questa sua silloge, Burattini ai fili, esordisce in poesia, dopo anni dedicati alla composizione poetica.
www.tavernadeipoeti.it
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ISBN
978-88-591-0044-7
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