L'infanzia non sempre rappresenta un periodo di felicitą e spensieratezza: il disagio e la paura sono sempre in agguato. Spesso, infatti, i bambini faticano a capire e ad accettare la logica dura e implacabile degli adulti e sono, quindi, costretti a rifugiarsi in posti segreti e nascondigli misteriosi solo a loro noti. («La bambola», «Fiore di melograno» e «Paneperso»)
La sensibilitą maschile č sovente oggetto di scherno e per questo da nascondere agli occhi degli altri. Eppure solo attraverso questa rara facoltą si puņ conoscere l'amore puro e senza pregiudizi. («Stella»)
Donne giovani o mature, forti e fragili al tempo stesso. Da amare o da odiare, da compatire o da ammirare, giuste o sbagliate. Donne: arrabbiate e dolenti protagoniste di vite senza riscatto. («La carezza», «Elisa» e «Maddalena»)
Anna Busą č nata nel 1957 a Caltagirone (CT), dove risiede ed insegna nella scuola primaria. La scrittura ha sempre rappresentato, per lei, momenti di libertą e di gioia, ma anche di fatica e di dolore. Ama molto leggere sia libri di narrativa che di poesia. Scrive poesie e racconti da oltre trent'anni. Sue liriche sono state pubblicate su riviste ed antologie. Ultimamente ha vinto il 1° Premio di Poesia "Silarus" 2012.
«Occhidiluce occhidirabbia» č la sua opera prima.