I colori del mio autunno racconta la storia di una donna
di cinquanta anni che scopre all'improvviso di avere una
grave malattia e decide di allontanarsi per un periodo dalla
sua famiglia per recarsi al suo paese natio, in una baita tra i
monti. Sola, contornata da una natura incontaminata, si
ritrova faccia a faccia con la sua coscienza, riapre dolorosamente
quell'armadio riposto nel suo cuore, traboccante di
sogni, rimpianti e delusioni di una vita mai vissuta. Una farfalla
alla quale sono state tagliate le ali, così era lei. Non voleva più
nascondersi dietro un paravento di falsità e, complice la malattia, decise di provare ad essere se stessa,
anche a costo di mettere a repentaglio tutto ciò che in tanti
anni aveva costruito. Era giunto il momento di dare qualcosa
a se stessa e lo avrebbe fatto lì, sola, tra i profumi, i colori e i
suoni della natura. Ritroverà due amici speciali che diventeranno
i suoi angeli custodi; ripercorrerà a ritroso la sua infanzia,
ma soprattutto riuscirà a sciogliere un grande rimpianto:
un amore mai cresciuto, ma mai dimenticato, un tormento
che le struggeva il cuore.
Scritto in maniera semplice e scorrevole, il libro è un mosaico
in cui ogni frammento di vita ritroverà il suo posto.
Il romanzo, con un finale a sorpresa, è dedicato a tutte quelle
donne che vivono una vita non propria, nascondendosi
dietro a un'immagine di serenità e perbenismo, e che soffocano
i loro desideri e il proprio io, lacerando giorno per giorno il
loro cuore.
Luisa Bez, nata a Longarone (BL) nel 1954, attualmente risiede a
San Donà di Piave (VE).
È addetta all'Assistenza presso una casa di riposo. Ha sempre
amato scrivere per riempire i vuoti che la vita regala; solo così riesce
a rendere meno faticoso il suo cammino.