Sara Bartolucci nasce a Roma nel 1982. Dopo essersi diplomata negli U.S.A., ancora giovanissima, vince la sesta rassegna nazionale “Piccolo Poeta” per il Trofeo Helios. Successivamente si classifica alla nona edizione del “Premio Tulliola”. Nel 2003 è tra i vincitori del concorso “Poeti Italiani Contemporanei” indetto da La Repubblica e Libroitaliano Editore. Nel 2004 per Aletti Editore pubblica “L’unica poesia” nel secondo volume di “Tra un fiore colto e l’altro donato”. Nel 2005 “Angelo” nel volume “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso”, “Silenzio” nel terzo volume “Poesie del nuovo millennio” ed il racconto “Istanti senza poesia” nel volume VIII de “I porti sepolti”. Arriva finalista con la poesia “Strappi d’anima” al concorso “Imparerai di nuovo ad essere stella” indetto dalla Provincia di Roma per il centenario di Pablo Neruda. Nel 2006 per Aletti Editore pubblica “Energia sottile” nel secondo volume “Parole in Fuga”.
Da sempre interessata alle diversità culturali, alle letterature straniere, appassionata e curiosa viaggiatrice. Sensibile al fascino delle Arti, dalla pittura in cui si destreggia con successo, alla poesia, al teatro cui si avvicinò come interprete per scoprirsi ora fedele spettatrice, agli avvincenti studi sulla fotografia cui si dedica con entusiasmo e dedizione.
Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane ed un master in Human Resources Management, credendo profondamente nella forza della psicologia, del miglioramento e nell’essere umano in quanto persona, si occupa da diversi anni con zelo e motivazione di educazione degli adulti, formazione, gestione delle risorse umane.

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