Paola Arcuri è nata nel 1965 a Roma, dove risiede tutt’ora.
Medico, specialista in Patologia Clinica, ha insegnato presso l’Università degli Studi “La Sapienza” ed in qualità di ricercatrice ha pubblicato articoli scientifici su riviste specializzate.
A Dicembre 2009 risale la sua prima silloge Il tocco della farfalla, e a Marzo 2011 la seconda Quel battito d’ali, entrambe edite dal Gruppo Albatros Il Filo, e premiate con Diploma di Merito conseguito in data 23/3/2011 nell’ambito del Concorso Letterario indetto dall’Associazione “AlberoAndronico” di Roma.
Nel Dicembre 2010 il componimento Passa il tempo è stato selezionato e pubblicato nell’Antologia Il Federiciano, libro blu, dalla casa editrice Aletti nell’ambito del 2° Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Il Federiciano”.
È stata 1ª classificata con la silloge Quel battito d’ali al concorso letterario “L’Arco di Diana - attraverso lo sguardo di una donna”, indetto dall’Hermes Academy di Taranto e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Taranto in data 13/5/2011.
È presente nell’Antologia Il Federiciano, anno 2012, della casa editrice Aletti, nell’ambito del 4° Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Il Federiciano” con poesia La clessidra (2).
Le poesie di questa silloge sono riconducibili ad un medesimo filo conduttore, che è il tempo che scorre.
Dalle poesie ispirate da momenti diversi della vita dell’autrice, riguardanti sia il passato che il presente, emerge in maniera preponderante la speranza per il futuro. L’esigenza poetica che spinge la Arcuri a scrivere è la sofferenza unita alla nostalgia, ma alcune liriche scaturiscono anche da osservazioni e riflessioni su ciò che ci circonda.
Attraverso versi brevi e liberi, l’autrice svela il suo modo interiore, nel quale, tuttavia, il lettore può riconoscersi.