Rosanna Affronte, nata a Bovalino (R.C) e residente a Messina, laureata in biologia, insegna alla scuola media.
Da alcuni anni scrive racconti e poesie, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.
Collabora con riviste letterarie e nel 2009 pubblica il suo primo libro, Un angelo clochard, Armando Siciliano Editore, racconti al femminile.
Nella poesia, invece, scandaglia gli anfratti del suo mondo interiore, sublimi intimità che codifica in versi. Rosanna dice: «scrivo perché vivo nel silenzio che non ha parole»; in effetti, poco loquace, vive immersa nella magia di silenzi ovattati, allietati solo dagli echi di quelle voci familiari che hanno guidato la sua crescita. Ha un forte legame con le sue radici, la sua terra e la sua famiglia di origine, dalla quale ha ereditato un inestimabile patrimonio affettivo: «io, nutrita d’Amore, vagheggio la vita tra i sentieri del cuore».
Un percorso creativo, in questa silloge, che nasce da nostalgiche malinconie di inafferrabili respiri di memorie, un linguaggio di storie antiche, mondi sfumati, nostalgici déjà vu, calde atmosfere di nenie d'Amore della sua casa natia. Rosanna vive la vita con un leggero disincanto, in bilico tra sogno e realtà, insegue le orme del tempo, entra negli abissi di quelle interiorità ferite condividendo le sofferenze altrui; è un mix di emancipazione e tradizione, conservando molte caratteristiche delle donne del Sud.
Nostalgica e malinconica, ama i colori autunnali, il mare, la notte, perché è silenziosa e perché le tenebre la rendono invisibile, e la signora della notte, cioè la luna, magica, misteriosa e mutevole, che col suo fascino la porta in mondi lontani.

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