(Tratto dalla presentazione dell'autore)
Il mito di Edipo è rimasto vivo soprattutto grazie alle due tragedie di Sofocle (“Edipo Tiranno” e “Edipo a Colono”) Come opera teatrale e artistica, la tragedia greca, non casualmente, non ha uguali. Oggi viene tuttora seguita, amata e rappresentata.
La sua originalità è ancora per noi un enigma vivo, e forse perfino irrisolto. Racchiude un interrogativo dal quale non possiamo sfuggire. Una risposta ci viene richiesta.
L’autore è partito dall’Edipo a Colono che apre, a noi così sembra, a una più completa comprensione della tragedia, se non perfino ad una sua novità: l’eroe tragico non è più una figura condannata irrimediabilmente dal destino come nell’antica concezione. Tutto ciò è veramente irreparabile ? Il dramma sussiste, certamente, non può essere cancellato -e tantomeno negato- qualcosa rimane presente.
Tuttavia, un’altra via d’uscita è possibile. Il suo errare non può essere soltanto rovina, perdizione.