“Una voce la dirige su una soffitta polverosa, sale su una scala di legno, apre una botola ed entra in un sottotetto, vede ragnatele e teli bianchi diventati di colore indefinito…” l’inizio del primo capitolo è un’analessi sulla storia di Federica, bambina negli anni ’60.
La storia di Federica si sviluppa e si intreccia con le vicende storiche italiche. Romanzo ambientato tra Roma e Palermo tra gli anni ’60 fino agli anni’90. C’è un mistero di una famiglia e la vita divisa in due. Vita vissuta con due momenti diversi, la gioventù a Roma con errori e perplessità e la seconda vita più matura nella Palermo incantata e maledetta, il mistero ha un nome e una storia di lotta e malavita. I nodi dell’esistenza hanno il doppio volto del bene e del male, tra introspezione e lotta tra finto amore ed amore immenso, le risposte ad un mistero di famiglia e ad una verità scottante. Federica riprende a vivere alla… fine di quel doloroso mistero svelato.
Filomena Iovinella è nata a Frattaminore in provincia di Napoli, vive a Torino, scrive poesie da molti anni e negli ultimi anni ha iniziato anche un cammino letterario.
Racconti pubblicati: Traccia di vita 2012, Il ritorno di Stefano 2013, L’eros e la strada 2014; è la sua prima trilogia.
Ha partecipato ad alcuni concorsi di poesie e ha pubblicato parte delle sue poesie nella collana Impronte e nella collana Poeti contemporanei edite da Pagine.
Nell'anno 2013 ha vinto il primo premio Città di Pomezia con la fiaba “Segui me”.
Nell’anno 2014 nella Collana Perle d’inchiostro pubblica la silloge poetica dal titolo – Amore, delirio e desiderio - e nel 2015 nella Collana Armonie il racconto dal titolo – E un giorno arrivò la libertà - edite da Pagine srl.