“Il ragno e la tela” è la contrapposizione di due universi opposti, a cominciare dal titolo che evoca un’immagine ben precisa: il ragno, corpo unitario compatto, un “uno” racchiuso in una forma; la tela, evanescente, priva di contorni definiti, potenzialmente sempre in grado di rinnovarsi. Il ragno, animale astuto e resiliente e, ancora, la tela, fragile al punto da potersi spezzare con un alito di vento.
Questa raccolta di poesie è paragonabile ad un viaggio in questi e in altri orizzonti contrapposti, i cui frammenti compongono un intero e viceversa. È una raccolta di emozioni messe su carta, tentando di disegnare quell’invisibile forza che ci manda avanti, scontrandosi con gli altri e inglobandone delle impressioni. Un passaggio, se vogliamo, inevitabile nella crescita dell’individuo.