Non esiste un mondo immaginario dove l’anima desidera d' essere abbandonata. Se pure confusa, manipolata dalle verità terrene di manipolatori di valori e di ideologie, se pure il filo sottile che divide il bene e il male possa a volte essere spezzato, nessuno può immaginare che l’acqua possa essere fuoco...
Nella loro immediatezza le poesie possono essere delle postille, spesso a matita, e da quelle, si può rifarsi alla ‘‘quinta qualità della matita’’ (cit. Storia della matita di P. Coelho): ‘‘Essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo tutto ciò che farai lascerà una traccia, di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione’’.
Silvana Chirico nasce a Reggio Calabria. Studia al Conservatorio di Musica della città, coltiva interesse per le Arti, il disegno e la letteratura. Laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Messina, scrive e collabora in pubblicazioni presso giornali locali quali la ‘‘Gazzetta del Sud’’ e ‘‘Calabria Sconosciuta’’.
Insegna lingue e letteratura inglese dal 1979. Dal 2007 si trasferisce in Umbria, dove prosegue le sue attività fino ad oggi.