In un lontano passato sulla terra fa il suo ingresso una straordinaria e inedita abilità che, nell’essere umano ha la massima espressione: il logos.
Facoltà con cui indaga il creato; spiega il senso del suo esistere; effettua valutazioni sul suo operato.
È su quest’ultimo aspetto che, il “logos etereo” principalmente si sofferma. Alle valutazioni sulle tappe evolutive del protagonista, si alternano considerazioni sulle condizioni di vita della società contemporanea. Ne esce un quadro disincantato dove la giustizia è un termine che non ha la pregnanza che merita; dove la sofferenza, per tanta parte degli esseri umani, non è destinata a diminuire, e dove il mito della sacralità di ogni singola persona è palesemente violato.
Una possibile soluzione esiste? È che una maggioranza di persone non la vuole vedere, ed è per questo che, in diversa misura, tutti ne siamo responsabili.
Tra mille ingiustizie la vita procede in tutta la sua maestosità e l’indomabile amore continua a fiorire in tutto il suo splendore. Quello di Emma e Andrea è innocente e puro, come sempre è il vero amore.
ALBINO BERGAMIN è nato a Loreggia, dove vive, nel 1958. È laureato in Infermieristica e da 35 anni lavora come infermiere di Sala Operatoria.
È alla sua seconda esperienza letteraria. La sua prima opera di narrativa ha per titolo “LE COSE CHE NON SI DICONO” pubblicato con il self publishing usando la piattaforma “NARCISSUS.ME”.