Giovanni (Ivan) Tavčar è un triestino Sloveno, poeta e scrittore trilingue (italiano, sloveno, tedesco), dalle radici immerse nell’humus di una città multietnica, che ha conservato dai tempi dell’Impero Austroungarico qualcosa della sua patina, ma non purtroppo le aperture e le ampiezze di convivenza (se non parzialmente), per la quale invece egli s’impegna con la sua attività poetica e culturale. Già con l’elencazione di queste prerogative risulta essere il poeta più caratteristico di Trieste, intesa come città mitteleuropea.
I critici letterari italiani lo reputano il più significativo tra i poeti triestini, sia per apertura culturale sia per la sua originale e profonda poeticità. Uomo di cultura che persevera nel suo atteggiamento dialettico e nel suo creativo esplicarsi interculturale in un ambiente dove le passioni nazionalistiche non sono ancora spente e che lo spingono perciò verso i margini della pubblica opinione. Non è perciò un caso che si sia affermato come poeta italiano principalmente nell’Italia del Sud, dove ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. (… Giovanni Tavčar è forse uno dei poeti più emblematici della cultura italiana dell’Ultimo Novecento e dei primi anni del Terzo Millenio…)