Luciano Medusa - La reliquia immagine di copertina

Luciano Medusa

La reliquia

Nulla è irrisolvibile per Pepp’ ‘o mieze prevete, un sacrestano di una parrocchia di provincia costretto nel suo ruolo dal provincialismo, dall’ignoranza, dalla superstizione, dalla grettezza e dal “salviamo le apparenze”. In una micro-società votata più al sembrare che all’essere, spesso si è costretti, per la mera sopravvivenza, ad industriarsi affinché tutto possa sembrare “normale”, anche se a farne le spese è la “verità”. Peppe, in fondo, non fa altro che aiutare, a suo modo, i suoi compaesani a sopportare “…su questa schifezza di faccia della terra, abbiamo tutti quanti, comm’aggia dicere? Una forza di gravità che ci scamazza in terra. Nun ‘e vvedite ‘e facce d’‘a ggente? Camminano purtanne stu peso ‘ncuollo. Nu peso che c’acchiappa quando nasciamo e ce lascia quanno murimme: una penitenza continua.”

Luciano Medusa (Afragola 16 marzo1958) inizia a dedicarsi alla musica e allo spettacolo già da piccolo; studia chitarra e pianoforte; all’età di sedici anni, per caso, si dedica al teatro, interpretando, il suo primo personaggio: Placido; servitore di Pulcinella in “’Nu surdo, dduje surde, tutte surde!” di Antonio Petito. Da allora non ha potuto fare più a meno del Teatro. All’amore per la Musica si unì quello per il Teatro e, sfruttando, la sua, prolifera creatività, scrisse dei musical: “Napule: storia e canzoni.”, “‘Na noce dint’ ‘o sacco…”, “Viene… viene!” con musiche originali scritte da lui stesso, “Cercasi disperatamente un cuore”, Clementina… Clementine”, “Andrea: inciuci e intrighi al Salone Margherita”. Rimanendo sempre affascinato dal genere musical si dedicò, però, anche alla prosa, scrivendo per compagnie rinomate e attori famosi del teatro napoletano: “Caffè corretto”, “West Naples Story”. Alcune sue commedie sono state rappresentate, addirittura, a Basilea e tradotte in siciliano per rappresentarle a Catania. Ne ha all’attivo, per adesso, ben trentacinque. Dirige, attualmente, il Teatro Scarpetta, in cui rappresenta con una sua compagnia le commedie che man mano scrive. Di una sua commedia: “La reliquia di S. Giacinta”, visto il successo e le continue richieste di repliche dal numeroso pubblico che lo segue, ne ha voluto fare un romanzo: “La reliquia”, con l’auspicio che, questo, sarà il primo di una lunga serie.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.108 €12.00
ISBN 978-88-591-2857-1

 
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