Anna Maria Gargiulo, è nata a Meta di Sorrento, si è laureata in Filosofia a Napoli, ha conseguito la Specializzazione presso l’Università del S. Cuore di Milano. Ha insegnato per la Scuola Media Superiore e come Formatrice docenti, per la SICSI, presso L’ UNISA.
Ha nutrito fin dall’infanzia l’interesse per la scrittura poetica.
Dalla sistemazione dei suoi scritti, sono nati i volumi: ‘‘I quaderni di Naré - Un racconto ed altri scritti’’ - (D’Orazio Editore 2015), Otto Marzo, (Vitale Editore 2014), e, pubblicati con Aletti Editore: In salita controvento (2012), Nostalgia d'Orizzonti (2010), Pegaso e la Sirena (2008). Ha pubblicato vari ebook ed è presente in diverse opere antologiche.
Ha ricevuto Premi e Riconoscimenti partecipando a concorsi letterari. Si ricorda il Primo posto Albo d’Oro 2014, al Premio Internazionale di scrittura femminile ‘Donne... ieri, oggi, domani’, promosso dal Circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’ Castelbottaccio (CB), per il racconto ‘‘Dal buio alla luce’’; Premio Vittoria Colonna 2013,( seconda classificata per l'opera In salita Controvento); il Premio Letterario Internazionale Europa 2012 (seconda classificata per Nostalgia d’Orizzonte,) e il Premio ‘In compagnia di Selene’ 2010, dell’Accademia F. Petrarca, (Primo posto per l’opera Pegaso e la Sirena), il Premio del valore linguistico al Concorso Letterario Nazionale ‘‘Italo Calvino’’ per l’opera Pegaso e la Sirena, nel 2009.
La raccolta poetica L’effimero, lo scacco, il varco rappresenta l’approdo ad una visione artistico letteraria di distaccata consapevolezza, e ad un inconfondibile stile personale.
Di lei hanno detto:
‘‘L’ispirazione della Sua più matura poetica mi sembra perciò perfettamente espressa nell’intensa brevità di Ultimo dono: il cader della foglia è il dono che essa fa alla vita e renderà possibile lo stesso proprio ritorno ‘‘nel cerchio dell'eterno ritorno’’. Questo è ‘‘il moto perpetuo’’, che ‘‘rinnova l’umano’’. Il dolore cessa così di essere il patito avvertimento della morte e diventa eroismo sacrificale’’. (Aldo Masullo)
‘‘La raccolta è molto bella e ricca. La poesia spunta spesso nel testo e nelle suggestioni evocate, anche nelle cose nominate nella loro innocenza in relazione all’Anima che si sprigiona.
Sgorga la Poesia dalle cose che fai incontrare...tutto si illumina.’’ (Giovanni degli Antoni)