Silvia Dell’Agnolo - Arie di sorbetto immagine di copertina

Silvia Dell’Agnolo

Arie di sorbetto

Due sono i modi di fare musica: suonare e fare poesia. Fare poesia è cercare di far musica con le parole; e, come quando si improvvisa su tema dato – o su standard per parlare la lingua del jazz – la rima della tradizione è come un tema musicale che, pur prestandosi alla variazione per l’orecchio, vuole confermare il tema più antico della poesia, il tema d’amore. Amore, nella sua articolazione astratta, cerca di farsi strada nella poesia, nella musica e nell’espressione artistica in generale; pretesto, quindi, per ribadire l’amore per la poesia e la sua tradizione, per la musica e ogni sua piega di libertà di improvvisazione e variazione, e amore per alcuni poeti in particolare. Quest’ultimo amore, quello per i poeti, è forse l’unico amore che può scaldare di sentimento il versante astratto dello scrivere poesia, e procurare l’illusione che un verso non rimanga del tutto senza destinatario, ma sia l’urgenza di una comunicazione che avrebbe dovuto compiersi in altro tempo. E solo il tempo musicale, come ricordava Cioran, può “imbalsamare un sospiro”.

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Collana Gli Emersi - Poesia
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-591-2964-6

 
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