La porta di Ishtar è una raccolta di testi poetici dedicati all’idea di mutazione di stati esistenziali e di espansione della coscienza. Il disagio morale è spesso collegato ad elementi e dinamiche di fascinazione che orientano la volontà oscurando le possibilità di una consapevolezza attiva. L’espansione della coscienza sollecita la rottura all’adattamento passivo nell’area abituale di sé e avanza l’opportunità di un mutamento di disposizione esistenziale. In questo contesto la porta raffigura il confine dell’abitudine all’anonimato di schemi identitari e relazionali prevalentemente indotti. L’apertura della porta prospetta andare oltre l’esperienza del sé adattato nell’esplorazione di nuovi modelli comportamentali. La realtà vissuta definisce un aspetto transitorio, pur se rilevante, di un campo ampio e complesso. Cogliere l’ampiezza di questa complessità riduce entità e consistenza di insofferenza e disagio contingenti. Riconoscere l’interconnessione delle parti e della parte col tutto accresce le possibilità e la qualità dei rapporti configurabili nell’esistente. L’attraversamento della porta è emblema di un percorso di risveglio e di scoperta ove Ishtar appare simbolo di forza e luce di discernimento.
Giulietta Alfonsi nasce a San Benedetto del Tronto vive a Roma ove ha conseguito la laurea in psicologia e lavorato nel campo del disagio sociale come riabilitatrice e formatrice. Ha scritto articoli sulle discriminazioni legate a svantaggio, malattia e persecuzione, svolge volontariato come insegnante di italiano L2 per richiedenti asilo e rifugiati politici. Ha effettuato consulenze di carattere letterario per l’agenzia “Il Segnalibro”, scritto recensioni pubblicate per il professor Salvatore Porcu di Gonnosfanatica intellettuale mondialista fondatore dell’Unum Unione di Convergenza Universale e per il professor Carmelo Rosario Viola di Acireale studioso di scienze socio-antropologiche fondatore della disciplina di Biologia Sociale. Nel 2005 riceve una nomination per “Woman of the Year” dall’ABI American Biographical Institute Board of International Research. Finalista ai concorsi letterari “Fortunato Pasqualino” e “Parlami d’amore” dell’associazione culturale Akkuaria riceve il premio della giuria per la poesia “Di Dio e dell’amore tra i popoli”. Nel 2014 pubblica il primo libro di poesie “Giochi dell’anima” con la casa editrice Aletti e le raccolte “Il Labirinto della speranza” “Alice e le sfide dell’ordinario” nelle collane antologiche “Poeti del terzo millennio a confronto” delle edizioni Aletti.