Mattia Zàccaro Garau, nato a Roma negli Anni Ottanta, crede nel potere e nella responsabilità della Poesia.
Questa convinzione radicale è base e prospettiva per la sua personale ricerca della Verità. Si occupa di studi orbitanti nell’area della comunicazione e del rapporto tra filosofia e letteratura. Collabora con testate giornalistiche.
Molte sue poesie sono state inserite in raccolte antologiche di tiratura nazionali. Ha conseguito diversi riconoscimenti e premi da parte della critica, tra cui la menzione nell’antologia del Premio Luzi (2011) e il primo premio del Certamen Poeticum Apollinare per la sezione ‘opera edita’ (2014).
Per Aletti Editore ha già pubblicato Sul Far della Vita (2012).
Confido è il canto di un anno esatto. Come ogni anno – ha quattro stagioni, ha solstizi ed equinozi. Ma si parla di stagioni del cuore – e l’astronomia c’entra poco.
Come ogni essere umano – ho vissuto una primavera florida accoltellata da un inverno agghiacciante; c’è stato un calore estivo durante il vento diserbante dell’autunno; ho visto la neve in agosto e mi ha scottato i piedi la sabbia nel pieno di dicembre. E così: primavere d’inverno ed autunni d’estate – colpi di coda di ogni stagione in ciascuna delle altre. Ma mai, mai che il mio Autunno arrivasse con il profumo delle castagne o il mio Inverno partisse assieme alle rondini o la mia Primavera sbocciasse con le viole o la mia Estate mi raggiungesse con i cesti di ciliegie.