Il dono della poesia è riservato a pochi, ai più sensibili, spesso a coloro i quali, si soffermano più di altri a riflettere sul senso della vita, sullo scorrere del tempo, sui sentimenti incompresi da chi, preso dal quotidiano, trascura il vero senso del proprio essere, fatto, soprattutto di spiritualità, di domande di senso, cui non sa, non può o non vuole dare risposta, perché darla potrebbe significare, forse serenità e pace, ma, molto più probabilmente, angoscia, percezione della propria piccolezza.
Tanti possono essere i motivi ispiratori: i propri cari, le persone che hanno lasciato in noi traccia di sé, il paesaggio che ci è familiare, perché fa parte del nostro vissuto, i ricordi della fanciullezza…