A chi è sempre vissuto in una grande città, “Maledetto”, potrebbe sembrare una storia d’altri tempi.
Basterebbe però soggiornare alcuni giorni in una piccola comunità rurale, per scoprire le enormi distanze ancora oggi esistenti tra la cultura urbana e quella tradizionale dei nostri paesi.
Un visitatore sarebbe subito colpito dai valori di ospitalità, solidarietà, amicizia, da affetti sinceri e relazioni familiari forti: spesso ne resterebbe coinvolto e gli rimarrebbe uno splendido ricordo. Ma se si fermasse più a lungo, scoprirebbe anche un “lato oscuro”, nel quale a volte si nasconde una vita pervasa da invidia e pregiudizio, pettegolezzo e maldicenza, piccoli o grandi dispetti e persino vendette personali.
Roberto Manca conduceva una vita serena a Monreale, fino a quando non gli capitò qualcosa. Qualcosa che spinse la sua comunità a condannarlo, a rifiutarlo e addirittura a bollarlo con l’orrendo epiteto di “Maledetto”, che farà soffrire terribilmente lui e la sua famiglia e lo convincerà a scappare da quel mondo.
A Cagliari e poi in Australia, Roberto, sarà costretto a trovare nuove strade, che lo porteranno a importanti trasformazioni sul piano personale e culturale.
Francesco Sassu nasce a Sassari nel 1944.
Nel 1969, dopo la laurea, si trasferisce a Cagliari, dove lavora come formatore dei quadri e dirigenti pubblici e dove costruisce la sua famiglia.
Nel 2006 cura insieme a Pier Sergio Caltabiano la pubblicazione del volume Il valore della competenza, edito da Franco Angeli.
Nel 2010 pubblica con La Riflessione la sua prima opera di narrativa Il ragazzo di Predda Niedda.
Nel 2013 esce edito da Europa Edizioni il romanzo La Rumena.