Mia non era stata una bambina felice, una ragazza spensierata o tanto meno una donna soddisfatta. I dolori giovanili l’avevano plasmata e si era costruita intorno una barriera invalicabile. I sentimenti però stavano sbocciando delicatamente come i suoi amati fiori, lasciando meno spazio al dolore che l’aveva accompagnata durante tutta la vita. Era parte di lei, quel sentimento, come quell’anello che le aveva regalato la nonna e che non toglieva mai, come fosse un accessorio, come se il dolore potesse renderla più bella. Alla fine della storia quella barriera è stata sradicata e per Mia è iniziata la vita.
Martina Santangelo nata a Sulmona (Aq) il 21 agosto 1993, ha frequentato l’istituto tecnico commerciale dove si è diplomata. All’università dell’Aquila frequenta il corso di economia e amministrazione delle imprese.