Cinquanta anni portati bene, come si sentiva dire dalle persone che conosceva o che incrociava, ed i suoi erano veramente portati alla grande e con orgoglio consapevole.
Alta, proporzionata e “giusta” nel peso portava i capelli, ancora scuri, lunghi fin sotto le orecchie con una frangia liscia e bombata, il tutto ad incorniciare un volto senza rughe profonde e piacevolmente rotondo… come era sempre stato.
Sotto la frangia occhi scuri, attenti, volitivi, sorridenti avevano imparato ad osservare acutamente ciò che li circondava, soprattutto le persone che incontrava.
Solo la bocca era leggermente cascante, due parentesi tonde cominciavano ad intravedersi agli angoli, ma ancora e sempre pronta a sorridere a se stessa, agli altri, alla vita.
Marta amava indossare abiti comodi ma colorati, i colori erano fondamentali nella sua esistenza; famosi fra coloro che la conoscevano i rossi, arancio, viola che indossava accompagnati da monili vari e strani con colori contrastanti quelli dell'abito, il tutto sempre con gusto ed eleganza semplice e certa.
Del resto bastava guardare la sua casa ed il cortile fiorito per capire come il tutto fosse espressione di lei, del suo ritrovato modo di concepire il rapporto con la semplicità, la natura, gli animali e… se stessa.