Si dice che da qualche parte, magari in luoghi sconosciuti e impensabili, esistano sogni veri quanto la realtà, e che vi siano persone pronte a crederci senza alcun dubbio. Costoro, quelli che la gente comune definisce i sognatori, o gli artisti, gli immaturi, i creduloni o in mille altri modi, giurano di vederli talvolta, mentre contemplano l'universo lontano, ma quasi mai vengono presi sul serio.
Leonardo Musa è uno di questi sognatori, uomo speciale e imperfetto, che trascorre la sua vita a immaginare un mondo fantastico e inesistente.
Sin da bambino Leo contempla con gli occhi dell'immaginazione l'intero universo, e così scopre l'esistenza di una stella nata insieme a lui, che lo guarda dall'alto e gli tiene compagnia nella solitudine. Ed è convinto che ci sia, nell'angolo più buio del cosmo, un mondo che a lui solo appartiene, un luogo fantastico in cui ogni cosa esiste per ciò che è realmente.
La prima volta che scorge questa terra è un giorno al mare, mentre osserva il sole al tramonto. Da quel momento saranno per sempre le Terre Oltre il Sentiero del Tramonto. Ovviamente nessun altro le vede a parte lui, e anche per questo la sua vita sarà segnata da momenti di forte solitudine e incomprensione.
A cominciare dal padre, che proprio non comprende quelle strane fantasie che popolano la mente di suo figlio, ai compagni di scuola, alle maestre, in tanti faticano a credere a quello strano ragazzo, che sembra vedere al di là del mondo visibile.
Ma la vita riserverà a Leonardo anche momenti di assoluta felicità, di incontri destinati a cambiarlo per sempre, come la conoscenza di Riccardo, lo scienziato insoddisfatto che scruta impaziente il cielo, o quella di Aurelio, poeta senza aver mai scritto un verso, e la possibilità di condividere con bambini e adulti quel suo inesauribile mondo interiore.