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Pedro Niaupari

Sotto i piedi dell’alba

«Sotto i Piedi dell'alba» narra la storia di un ragazzo schiacciato dalla solitudine, racconta la scoperta della sessualità, parla di violenza carnale, considerato che si parla di prostituzione e di tutte le facce del sesso. Franco, il protagonista, è un uomo romantico, che vive una guerra di passione, un incubo che lo perseguita, lui s'innamora e idealizza una donna, Marina, colei che esiste nel suo sogno e la chiama Alba. Conosce Marina a «scuola», per scuola s'intende la vita; è una invenzione per aggrapparsi all’ispirazione che lo tiene in vita.
Si può dire che è un romanzo fatalista, con poche sfumature di felicità. In queste pagine sono espressi i sentimenti vissuti da Franco, che tante volte parla al lettore quasi come se fosse in un confessionale: «Io, per una Rosa, passerei anche per una delle sue spine, pur dir capire la sua fragilità!».
Da qui, il titolo «Sotto i Piedi dell'alba»: una sorta di sfogo al risveglio, quando, dopo i sogni, si scontra con la realtà sporca e cruda, come carne in vendita. La poesia non ha una metrica precisa, perché non si può definire un sentimento trattenendolo; bisogna lasciar libero l'istinto di un cuore afflitto, che piange nella sua cella.
Nel secondo capitolo, «l'etichetta della passione si chiama solitudine», dà un’etichetta al suo sogno d'amare: viene rappresentata quella solitudine che immerge l’uomo nell'arte, unica salvezza, nell'espressione triste di vedere un’alba senza poterla condividere nell’eros. Alla fine conoscerà una donna e saprà godere dell'amore.

“Perché chi si sveglia in amore non si sveglia mai”.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.108 €13,00
ISBN 978-88-591-1610-3

 
ebookIl libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49