“I treni raccontano storie pazzesche, John, storie inverosimili. Ci sali con i tuoi dubbi da quattro soldi e quando sei a destinazione scendi con l’anima a brandelli. Succede tutto in settanta, duecento, cinquecento chilometri e nemmeno ti riconosci più. La tua faccia è stravolta. Potresti essere chiunque. E invece sei ancora quell’idiota maledetto”.
È l’amore il filo d’oro che attraversa e mescola le pagine di questa raccolta di racconti. L’autrice contempla, come un’asceta all’ingiù, la meravigliosa danza di due anime che si intrecciano. È un flusso di coscienze, di immagini, di sentimenti ed emozioni irripetibili, che si trasformano in racconto. È l’ideogramma di una passione, del desiderio di amare e di essere amati. I protagonisti dei vari racconti, come foglie d’erba cullate dai sospiri del vento, oscillano tra il desiderio, la disperazione, il vuoto di un amore perduto, volato via, e la gioia di un’anima che trova il suo contrappunto, i segreti sospiri di un cuore ubriaco d’amore ed il bisogno di un altro assoluto. Si potrebbe riassumere con una semplice frase: “Amor, ergo sum”, “Esisto, perché sono amato”. È forse in questo tutta l’essenza, il profumo, la poesia, dello stringere in pugno un grammo di gioia.
Lucy Gemma nasce nel 1989 a San Giovanni Rotondo.
Il suo interesse per la scrittura matura nel 2008, quando, all’ultimo anno di Liceo socio-psico-pedagogico presso l’Istituto Magistrale “Maria Immacolata”, scrive il suo primo articolo per il periodico scolastico “Il Pensatore”. Nel 2009 entra a far parte della redazione del giornale online “Vento nuovo”, scrivendo per la sezione “Poesia e letteratura”, di cui assume presto il ruolo di responsabile. Nel Febbraio 2010 diviene giornalista pubblicista presso l’Ordine dei giornalisti della Puglia. Quindi ottiene la Laurea in Lettere Moderne all’Università degli studi di Foggia con una tesi sperimentale e pionieristica sull’analisi musicale dei film di Charles Spencer Chaplin. Studia pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, sotto la guida del Maestro Michele Gioiosa. Dal 2011 suona in duo pianistico con Katia Mucciarone: duo risultato vincitore di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali. È salmista e occasionalmente organista presso la parrocchia di “San Leonardo Abate” della sua città. “Per un grammo di gioia” è la sua opera prima.