«Ho cercato un filo rosso che potesse unire sotto un unico segno le mie poesie. Questa raccolta è una parte del suono della mia rauca voce: parla dell’amore, dell’affetto senza costo che ti scalderà nell’inverno della vita, dell’immagine di noi che vediamo riflessa, e di quella che vorremmo cambiare.
Sono le parole che mi hanno tenuta in ostaggio e quelle strette in gola, che non sono riuscita a dire.
Studentessa di filosofia, ho scritto della mia incertezza e della meraviglia che ho provato, di fronte al mostrarsi delle cose del mondo nella loro naturalità: le strade su cui poggiamo i piedi, di cui troppo spesso, ignoriamo la storia; la famiglia da cui proveniamo, che non scegliamo, e quella aldilà del DNA; i luoghi che edifichiamo per necessità, le stagioni che alterniamo scontate, le paure verso domande astruse.
Questa raccolta è una parte dei miei occhi, che per sempre osserveranno, e della mia parola, mia spada fedele, sul campo della meraviglia.»
Elsa De Angelis