Antonio Curreli (Nuoro 1954)
Insegnante di liceo, si dedica da giovanissimo alla pittura e solo di recente alla poesia, ha ricevuto segnalazioni e riconoscimenti in numerosi concorsi.
Scrivere o dipingere non sono bisogni primari, come amare, nutrirsi, respirare o bere. Scrivere serve a comunicare con gli altri, ma più di tutto ci aiuta a comunicare con noi stessi, chiarirci le idee, le emozioni e le sensazioni che proviamo. Cosa importa che piaccia o no quello che scriviamo.
Il piacere è una sensazione effimera, scopo delle parole è suscitare una «reazione», positiva o negativa poco importa, ma tale da riempire il vuoto esistenziale tra noi e gli altri.
Per questo motivo, tutti dovrebbero scrivere e mostrare le proprie parole, senza un obiettivo predefinito, ma unicamente per rendere noti i propri pensieri, senza aspettarsi nulla in cambio.
Con questo scopo ho voluto pubblicare, quelli che precauzionalmente definisco «i miei pensieri», per far incontrare le mie parole con tutti quelli che di «parole» si emozionano.