Poesie scritte quasi tutte nell’inverno 2013, solo alcune sono precedenti. Molte hanno una forte valenza narrativa, sembrano quasi piccoli raccontini. Ho sempre pensato che la poesia è una cosa che resta, al di là del momento in cui la si scrive, al di là del libro. Per questo ho deciso d’immortalare questo mezzo anno della mia vita creando sera dopo sera questa sorta di poesie/racconto. Tornavo a casa e mettevo su foglio quello che mi era capitato e le sensazioni provate. Poi ce ne sono alcune dedicate. Ai miei amati animali e insetti, e soprattutto al mio gattaccio Ed, onnipresente nei miei scritti e con me anche in questo momento che mi rompe le palle. Ad alcune persone negative e positive che mi hanno “deliziato” in questi mesi. E naturalmente sempre insieme a te... caro lettore. Comunque le poesie sono così, perché io sono così. La “profonda bottiglia”, come la chiamava Charles Baudelaire, mi è stata vicina durante tutta la stesura e il vino (rosso in inverno, e bianco poi con l’avvicinarsi dell’estate) è stato anche questa volta all’altezza della situazione. Per questo… vino e libro... li dedico alla nostra salute!!!
L’autore