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Maria Rosaria Sara Bonsignore

La libertà e il mio pianto

La cultura matura emerge nella nascita del pensiero speculativo, quando la creatività del dialogare nutre le relazioni sociali, rendendo soggetti gli esseri umani; l’uomo trasformando la realtà a suo diletto incarna l’arte, come auto-creazione, capolavoro della sua interpretazione sociale ossia la propria identità con e fra le genti o i popoli.
La pluralità è sinonimo di interazione pacifica, ma lo scontro nella storia universale è il dominio di un popolo su altri popoli che ricuce le varie culture, si impone sulle regioni e sulle religioni, sulle tradizioni non evangelizzando, ma con ruolo di dittatura di superpotenza.
“Mare in mezzo alle terre, libero e mai posseduto, baci tutte le terre e le parole di chi ti naviga, anima di convivenza di esodi e viaggiatori. Io sono cittadina del mondo, credendo in Dio Vero, prego”.

Maria Rosaria Sara Bonsignore è nata nel 1964 a Palermo, dove risiede.
Laureata in Psicologia clinica e di comunità con il massimo dei voti, ha fatto studi di giornalismo per completare le sue conoscenze nel diritto-dovere della libertà di parola e azione sociale.


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Collana Gli Emersi - Poesia
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ISBN 978-88-591-1599-1

 
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