La società contemporanea, nel mondo, globalizzato soggiogato da internet e dai vari mezzi di comunicazione, è diventata un velocissimo e irrefrenabile viavài di persone, cose, situazioni dove la vita scorre sempre più velocemente e dove i sentimenti, i pensieri, l’interiorità delle persone vengono calpestati, sopraffatti giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, dall’apparenza, dalla esteriorità, dalle immagini che scorrono su video e monitor, dall’effimero e dallo strapotere della economia, vero motore e catalizzatore dell’umanità.
Viavài è un grido di dolore, è la speranza di ritornare ad una esistenza dai ritmi più umani e con rapporti interpersonali più sinceri e diretti. Meno profitto e più solidarietà. Meno tecnologia. Più cuore.