«Questi racconti, legati tra loro da diverse analogie, sono il frutto di esperienze reali, spigolate e rilevate qua e là; esperienze che la mia fantasia ha elaborato, dilatato, ingigantito, fino a farle diventare dei racconti fantastici, di pura evasione.
Il primo racconto, per esempio, è nato mentre sostavo sul balcone di casa, di sera.
Ero appena tornato dal lavoro e, dopo aver preparato un frugale pasto, mi ero affacciato alla finestra per prendere una boccata d’aria. Ho così notato, negli uffici del palazzo di fronte, una ragazza che si affannava al computer. Erano le sei passate ed era rimasta completamente da sola. Pochi minuti dopo sono uscito, ho incontrato degli amici, abbiamo bighellonato per le strade e le piazze. Sono tornato a casa, ho cenato, poi, per distendermi un po’, sono uscito sul balcone. Era oramai scesa la notte, ma, dalla finestra dell’ufficio illuminato, potevo chiaramente vedere quella ragazza affannarsi ancora sulla tastiera del computer. Quell’immagine mi ha suggestionato, ed in questo modo è nato questo mio libro dal titolo “La signora delle stelle e altri racconti”.
Altri racconti, come “Il castello in fondo al tempo” e “Il lupo”, sono nati da uno scherzo telefonico fatto in gioventù.»