È difficile piombare in un’analisi di queste poesie - richiedono quasi di adottare, se fosse possibile, un linguaggio analogo a loro per trasmettere anche un lontanissimo soffio di questo brulicante mondo, fatto di una mirabile tavolozza di gioia nell’arte dell’immagine e della parola leggiadra, a volte anche surreale, intrecciata indissolubilmente con la profondità del pensiero e dell’intuito. Come con la gallina e l’uovo, uno non sa che cosa viene prima! Questo giovane poeta, infatti, sembra già aver vissuto alcuni millenni, per trovarsi sotto le mani tutte le galassie e mondi possibili, già pronti all’uso. Da quale fonte magica appaiono le sue sorprendenti visioni? Come una voce fra gli alberi che ci chiama con convinzione, non possiamo fare altro che crederci, insieme a lui!