Laura Manca - Il corno d’Africa immagine di copertina

Laura Manca

Il corno d’Africa

«Queste poesie sono la riflessione che deriva dalle vicissitudini della mia mente, che passa da un momento di euforia ad uno depressivo, una situazione che in realtà, secondo me, è paragonabile al naturale “scandire del giorno e della notte”. In poche parole, l’altalena dell’umore permea ogni mortale dalla nascita al lutto».

Laura (1959, Roma) nasce in una famiglia medio-borghese nella periferia romana.
Passa un’infanzia tranquilla: da bambina è serena e vivace, nonostante il poco tempo trascorso con la mamma, impegnata nel lavoro. Cresce con le tate, poi arrivano la pubertà e l’adolescenza, che anch’essa scorre felice, fino al sopraggiungere di un evento che turba la quiete di questa lieta e serena famiglia rispettabile: la ragazza viene plagiata da un malvivente e inizia un rapporto conflittuale con la famiglia di origine.
Da quel momento, Laura viene afflitta da una patologia psichiatrica, conosciuta come «bipolarismo». Nonostante tutto, riesce a condurre una vita normale, si sposa, ma il turbamento, conseguenza della malattia, non la lascia un istante, tormentandole l’animo “prevalentemente buono”.
In età matura giunge a questi scritti che, non sfuggirà ad un occhio attento, raccontano tutto il disagio ed il dolore: quel mare in piena che non si placa mai, che è la propria mente.
Laura, che ha fatto studi artistici conseguendo il diploma, è un’autodidatta nella scrittura di versi: in lei scorre la vena della poesia in modo naturale e spontaneo.
Il corno d’Africa è il suo secondo libro.


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Collana Gli Emersi - Poesia
pp.48 €12,00
ISBN 978-88-591-1302-7

 
ebookIl libro è disponibile anche in versione e-book a €5,49