Tra le asperità della vita, quando tutto, o quasi, è ormai dato per scontato; quando lo zenit è alle spalle e sei immersa nei caldi cangianti riflessi del tramonto; quando pensi che nulla più ti potrà stupire, ecco: all’orizzonte un lampo.
Un abbaglio trafigge il tuo cielo: sinonimo di luce eppur tempesta. Ti senti scorrere nuova linfa e brividi, nelle vene.
Emozioni: in sogni e timori.
Timore di te stessa, della tua profonda fragilità di donna.
Nell’immaginario, prende quota la favola d’una vita, sognata ed attesa. Nella realtà: i dubbi, le attese, i silenzi che il destino riserva, sono spilli appuntati al cuore, che non dimentica; mentre il tempo, come il vento, gioca il suo ruolo, fugge implacabile, lasciando tracce.
Donnafp-Greeneyed nasce in una cittadina dell’hinterland milanese, a metà del secolo scorso.
Si avvicina al mondo del lavoro negli anni 70 per esigenze d’indipendenza e di maternità.
È madre e, da poco, nonna.
Inizia a scrivere poesie in giovane età. Scrivere diventa una necessità, una forma di auto-terapia. Dalla tavolozza di colori che è la vita, negli anni, ha colto le sfumature, trasferendole su fogli bianchi per ricordare o poter dimenticare. Per sognare o per sentirsi sublimata, per capire meglio se stessa e di riflesso gli altri; per sentirsi viva.
Da alcuni anni nel web, ha partecipato a diversi concorsi, con buoni risultati Diverse sue poesie sono state scelte ed inserite in antologie di Autori Vari.