«Cambia la prospettiva se divorandomi percepisco l’aria che respiro. Un sentore nuovo si espande nel palato e scaturisce l’inchiostro che mi appartiene.
In un’esistenza appartata si muovono pensieri, voci, sentimenti che voracemente sbrano e gusto lentamente. Il silenzio è il giudice più complesso da sostenere, ma è l’alleato più sincero da contemplare.
Mi cibo di me stessa per me stessa, e ritrovo l’essenza delle persone che mi sono scelta accanto».
Alessandra Gotta è nata a Bra (CN) nel 1979. Ha vissuto fino all’età di diciannove anni nella piccola frazione di Bandito. Dopo il suo primo trasferimento, nella città di Torino, decide nel 2001 di vivere a Roma.
Da sempre l’espressione della sua interiorità si è manifestata attraverso la pittura e la scrittura.
Parole consapevoli, frasi disconnesse, tumulti di pensieri hanno finalmente preso vita nella sua prima raccolta di poesie Divorandomi.