«...La mia casa cambia geografia. Sembra un luogo violentato da uno tsunami: larve umane si muovono sullo sfondo di un paesaggio agonizzante... Muri di silenzio si ergono tra noi: un orribile, gelido inverno... Avevo pensato solo a me stessa! Avevo scelto la strada facile, quella che non costa fatica. Semplici le coordinate: egoismo, insensibilità, menefreghismo... E la mia immagine, lì, nello specchio, senza occhi, senza tempo, senza anima...»
“CARO PAPÀ GEPPETTO...”
È una storia di fantasia, innestata nel contesto storico e sociale di un piccolo paese sul finire degli anni ‘60. Caterina non è una ragazza viziata, in cerca di emozioni. È una ragazza semplice, con aspirazioni, sogni come si possono avere solo a sedici anni. Caterina è chiunque. È tutte noi, che, abbandonate dall’infanzia felice, dei giochi, dei sogni, ci inoltriamo, in un periodo transitorio, breve, ma complesso: l’adolescenza, e con essa ci incamminiamo nelle strade della vita, spesso impervie e intransitabili, sfidando, a volte, il destino; e sul destino di Caterina si profila un uomo: il suo primo grande amore, ma non era quello giusto: celebrava messa.
“...E LE STELLE STANNO A GUARDARE” Raccontano la condizione dell’uomo: microcosmo inquieto, in cerca di verità, di risposte. Raccontano la sua solitudine, le sue paure, i suoi limiti, la sua sete di compiutezza, il desiderio di conoscenza di tutto ciò che è “oltre”. Mondi diversi, destini, esistenze si sfiorano, si incrociano, si disfano nel volubile cerchio della grande metafora che è la vita.
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MENUCCIA FRANCHINO vive a Montegiordano (CS).
Ha insegnato, fino alla pensione, presso la scuola Dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Montegiordano. Nel 2010 ha pubblicato “...E ti racconterò una storia”. Dicembre 2011 “...E mangiavo pane con lo zucchero”.