Le poesie di Luana Fornari sono caratterizzate dall’uso di un linguaggio volutamente chiaro ed accessibile, attento ad agevolare la ricezione del contenuto emozionale. Nei suoi momenti più intimi, cominciando a scrivere poesie e trovandovi conforto, ha pure agevolato quel processo d’introspezione necessario all’iter maturativo e di individuazione personale nella relazione con sé stessi e con gli altri proprio dell’età adolescenziale nella quale si trovava. Corrisponde alla sua apertura umana, generosa, leale e spontanea - quanto delicata è la sua riservatezza - una tematica spaziosa ove moti e sentimenti, elementi naturali e passioni si amalgamano armoniosamente in versi. Nei suoi scritti traspare quella sensibilità che, velata da una vena romanticamente nostalgica, le ha permesso di iniziare il suo percorso poetico.
Luana Fornari è nata a Napoli nel 1975, vive a Roma con la figlia. Ha sempre manifestato un forte interesse per la scrittura, la pittura, la musica, la fotografia e la realizzazione di video, attitudini non insolite per chi ha sempre convissuto con l’arte. Luana Fornari è infatti fiera ed entusiasta testimone dell’estro artistico dei propri nonni materni: la pittrice Adelia Santi ed il pittore, poeta, scrittore e scultore Simmaco de Gennaro. Incoraggiata dagli stessi familiari che l’hanno vista affacciarsi al mondo dell’arte, sviluppa le sue doti narrative precocemente e sin dall’età di nove anni si diletta a scrivere racconti brevi. Sempre in giovane età disegna e dipinge seguendo le tecniche usate dai suoi nonni e, come voce di soprano, a seguito degli insegnamenti della nonna materna, viene inserita in cori polifonici amatoriali ed avvicinata all’attività dilettantistica dei musical teatrali. Ad oggi resta però la parola scritta, più che quella cantata, la forma d’arte nella quale riversa la sua catartica attrazione.