Forse è una storia d’amore, un sentimento che affonda le sue radici in un passato lontano e mai dimenticato; forse è una storia di odio, logorato dal tempo, che finalmente torna ad incassare il suo premio. O forse, più semplicemente, è soltanto una storia come tante altre, una specie di teatro delle marionette. Ma chi è a tirare i fili?
L’autrice gioca con il lettore, indirizzandolo a sospettare ora di uno, ora di un altro. Tutti sono probabili colpevoli e, allo stesso tempo, vittime. I personaggi - medici, infermieri, pazienti, inservienti ed investigatori vari - si muovono in scena, ognuno con la propria storia, intrecciandosi come gli anelli di una catena.
Chi, da questo “manicomio”, uscirà vincitore?
Irene Dominici, nata a Terni nel 1977, ultima di cinque figli, è stata, fin da bambina, appassionata lettrice di libri. Ha scoperto così gli intramontabili classici della letteratura per ragazzi; si è poi avventurata tra i grandi romanzi dell’Ottocento sia italiani che stranieri, per approdare infine all’amato genere giallo, apprezzando soprattutto la scrittura di Agatha Christie.
La catena della mente è il suo libro d’esordio.