Tre racconti, tre storie nelle quali convergono ricordi di luoghi, personaggi e fatti lontani nel tempo. Un quadretto sereno, leggiadro e gioioso di un passato non troppo remoto che, così, l’autrice spera di tener vivo per sempre. Di questo quadro fanno parte la quotidianità del protagonista (il passaggio in paese, il “giornalista”, i lavori nell’orto, la lettura, la famiglia, il lavoro vero, il “progetto” di beffe e di invenzioni strambe) così pure le novità da fronteggiare (nuovi ospiti fissi, sia desiderati -come il maialino Bartolomeo- che indesiderati -come talpe e lumache-).
Il primo racconto si conclude con le immagini dei quadri del protagonista-artista (Nonno Nonnino), il secondo con le sue poesie e il terzo con le sue sculture. È un artista fai-da-te a tutto tondo, quello descritto in queste pagine: un nonno interessato alla natura, ai suoi sorprendenti doni e all’arte nelle sue molteplici forme. Con un tocco di leggerezza ed ilarità. Proprio come amava “Nonno Nonnino”.
Maria Lisa De Cristofaro, originaria di Avezzano (Aq), ha studiato ingegneria edile all’Università di Roma “La Sapienza”, completando la sua formazione a Dresda, a Karlsruhe e a Napoli. Attualmente si occupa di valutazione degli aspetti ambientali in architettura ed in edilizia. Da alcuni anni vive in Germania con la sua famiglia. Ha scritto queste pagine per suo nipote Emanuele, in ricordo di suo padre Bruno.