Questa raccolta, frutto di una produzione distesa su cinque anni, segue l’evoluzione interiore della scrittrice, diventando lo specchio di un’inquietudine giovanile che da sempre accompagna chi è ancora alla ricerca del suo «Sé» e del suo posto nel mondo.
Le poesie, scritte di getto, risultano essere la trasposizione in parole delle emozioni afferenti dall’incontro-scontro con il mondo esterno, fatto di luoghi, persone e situazioni.
A livello macroscopico, «Quel tanto così» è l’unità di misura soggettiva che divide il lettore dai personali traguardi, che interpreta lo sforzo e la mancata soddisfazione, che pesa la distanza dell’uomo dal raggiungimento della completa felicità.
Sara Da Pian (Venezia, 1990), dopo un diploma di Liceo Classico, si trasferisce prima a Milano per conseguire la laurea in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l’Università Bocconi e successivamente a Siena per intraprendere un nuovo percorso di studi alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
Eclettica e curiosa, fin da piccola coltiva la passione per la scrittura, la musica e l'arte in generale. Questa è la sua opera prima.