L’atroce attesa è una raccolta di poesie il cui tema conduttore è il tempo; il tempo dell’attesa che i giorni e le notti passino trasformandosi in ricordi sfocati e inutili, che i giorni e le notti abbiano un incedere continuo, senza soste, senza fasi, senza emozioni.
Le sensazioni celate quasi vergognosamente, fors’anche intimamente, vengono ridondate nelle incipienti albe o nei cerulei tramonti trascorsi ad ammirare ora la luna, ora una stella, ora rimembranze sciatte ma sapienti, saccenti, falsamente gaie, rabbrividenti. Godono gli occhi pieni di lacrime e di speranze. Godono i passi incerti e svelti sulla strada irta di pericoli. Gode l’anima paziente e servile della mente. E l’aspettare è dolce e atroce in questa notte che attende il ritorno alla vita.

Salvatore Condemi è nato a Reggio Calabria il 22 gennaio 1961. Diplomato in Ragioneria, ha prestato servizio presso le Ferrovie dello Stato, ricoprendo la qualifica di Capotreno.
È stato Presidente del circolo Culturale e Sportivo “Elvy Pianca” di Milano. Con il romanzo La notte dei ricordi ha conquistato la quarta posizione su quattrocentocinquanta opere in concorso al Premio Internazione Biennale dei Monti Lepini di Segni. Ha ricevuto una Menzione d’Onore, per la poesia Vorrei, al XVII Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore.