Lascio l’asfalto seguo il sentiero non è solamente un libro che racchiude le esperienze dell'autore relative al mondo del podismo. È anche il racconto di una vita affrontata controcorrente, la storia di una persona che reagisce a una condizione di vita che non lo soddisfa, il suo continuo tentativo di uscire dagli schemi, di ricercare la felicità tramite la sofferenza. È l'immagine di un uomo che sale a due a due i gradini di una scala di cui non vede la fine, inciampa cade e si ferisce, ma si rialza sempre per riprendere il cammino con più convinzione di prima.
Dalle maratone alle ultra, per poi passare al deserto e alla corsa in montagna, le emozioni si susseguono a pieno ritmo nel testo, come lungo il percorso della vita, durante la quale domande e risposte si rincorrono nella mente intanto che il corpo prosegue inarrestabile per la sua strada.

Stefano Antoniotti è nato a Pavia nel 1979. Nel 2001 si è laureato in Economia, a Novara. Nel 2005 è stato autore di Un anno di passione, un racconto a carattere autobiografico che catapulta il lettore nel complicato mondo delle corse automobilistiche. Nel 2011 ha collaborato, per un progetto a scopo benefico, alla realizzazione dell'opera Il magico mondo delle fiabole. Dal 2010 gestisce individualmente il blog Benessere e società.
Vive lo sport come filosofia di vita e si cimenta abitualmente in maratone e ultramaratone. Nell'ultimo anno ha partecipato a competizioni sempre più estreme, come la Boavista Ultramarathon, l'Abbots Way e il Tor des Géants.
Attualmente gestisce un bed&breakfast in Liguria.